Un ottimo esempio di “didattica divertente” è rappresentata dalla mostra Piove Rumenta, visitabile da lunedì 18 aprile a sabato 7 maggio 2011, tutti i pomeriggi dalle 16 alle 18, eccetto il sabato e la domenica presso la scuola superiore di primo grado Don Milani-Colombo.
L'allestimento fa parte di un progetto didattico, educativo e creativo volto a sensibilizzare i ragazzi ai problemi ecologici e ambientali, al rapporto esseri umani e natura, rispetto ai cambiamenti climatici e all'uso indiscriminato di biotecnologie. Più di duecento studenti del modulo Colombo hanno partecipato all'attività, coordinati dall'associazione culturale Maqroll, tra i cui scopi c'è quello di affermare nuovi valori di cittadinanza, di collaborazione equilibrata con la natura e di sviluppi intelligenti.
La mostra si divide in tre filoni:
· la prima parte è lo scenico scalone di cinque piani, dove dal soffitto al piano terra pendono centinaia di oggetti-spazzatura raccolti dai ragazzi e trasformati in un'opera d'arte site-specific. Lungo le pareti si scorgono numerosi cartelloni: ci sono ricerche sui diversi materiali, su come si riciclano, sul compostaggio e sul chilometro zero e storie di fantasia, in cui i bambini hanno immaginato come protagonisti gli oggetti della spazzatura: dal Ciclope Riciclone al Paese di Discarì, fino al Bandito Caloggero Rifiuti Tossici.
· All'ultimo piano dell'edificio la seconda parte della mostra: si trovano pannelli di cartone sui quali i ragazzi hanno costruito con spazzatura portata da casa, mondi diversi e personaggi: c'è il paesaggio ricoperto dalle ciminiere realizzate con bottiglie, il sottomarino fatto di cartone e la casetta realizzata con le confezioni di prodotti da buttare.
· Infine sulla terrazza della scuola ci sarà una sorta di 'labirinto', dal titolo Panni sporchi: ad alcune corde per stendere verranno appesi dei teloni su cui saranno stampati i lavori realizzati dagli studenti in laboratorio, per creare una sorta di labirinto urbano fatto di paesaggi e personaggi. A far da ciceroni ci saranno gli studenti, che illustreranno ai visitatori le tante scoperte e creazioni realizzate durante l'attività educativa.
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